La Storia del Lagoon

Benvenuti amici, e grazie per essere entrati in questo sito.

Sono passati tanti anni da quando è nato il Lagoon Club ed è ormai innegabile che la sua storia e la mia personale siano sempre state legate a doppio filo…

A partire da questa estate 2018 il Lagoon integra il servizio di B&Bio e comincia l’attività di un nuovo Bed and Breakfast, anche grazie ai lavori di ristrutturazione che hanno ridisegnato la casa e in chiave ecologica e più rispettosa dell’ambiente.

Anche grazie al nuovo impianto fotovoltaico da 8,2 kwh.

Per chi non mi conosce ancora e per gli amici che vogliono rinfrescarsi la memoria, ho diviso la mia storia in 5 capitoletti facili facili.
Del resto anche la vita è fatta di episodi, capitoli che a volte si chiudono e altre volte, inaspettatamente, si aprono.
Vi auguro una buona e appassionata lettura.

Mariano Pintus

L’inizio. L’incidente.

Non so se avete presente..Sapete quando avete la percezione che qualcosa stia per andare maledettamente male? Beh, io ce l’avevo quella mattina del 1990. Sin da quando mi hanno chiesto di sostituire un collega al lavoro e poi, man mano che anche le piccole cose normali, come rientrare a casa, arrivare in orario agli appuntamenti, diventavano complicate.

Quel giorno, via via che cercavo di recuperare ogni ritardo, facevo una fatica assurda a far riprendere il ritmo giusto ai minuti che andavano più veloci di me. Era proprio così: come se tutto corresse più veloce di me.

Sarà per questo che non sono riuscito ad evitare quelle 2 tonnellate di merci che mi sono piovute addosso spezzandomi la spina dorsale.
Potevo scansarmi, spostarmi come un fulmine, saltare altrove.
Se solo il tempo fosse stato appena appena più gentile.

Era stata una giornata strana dall’inizio. Ricordo che c’era il maestrale.
C’era ancora quando mi hanno sollevato con un argano per portarmi in salvo. Con la schiena spezzata, però vivo.
Non so se ho perso i sensi, o se pensavo, o se immaginavo il futuro. Avevo paura e dolore, questo lo ricordo. Oscillavo nel vuoto. E c’era il maestrale…

I miei viaggi

Il dopo è tutto il mio presente. Lo dico per me, lo dico per chi pensa soprattutto al prima, a quando potevi fare, a quando riuscivi meglio. Bisogna pensare soprattutto al dopo. Ci si deve riprendere, la vita continua e la voglia di vivere, di fare, deve prevalere. Si tratta soltanto di riabilitare la il corpo, rieducare la mente. Non è facile, ci vuole tempo.

Il mio dopo è fatto soprattutto di viaggi.  Tra cliniche all’estero, operazioni, riabilitazione e consulti ho passato un anno e mezzo di calvario tra i camici bianchi. Sono stati mesi duri, e mesi, anche, di riorganizzazione. Ero una persona nuova. A quel punto dovevo solo capire cosa potevo fare con questo nuovo corpo. Certo, non è  uno scherzo.

Ero alto, facevo sport, mi piaceva viaggiare, avevo 30 anni e voglia di vivere e improvvisamente mi sono ritrovato in pensione, molto più basso e immobilizzato. La cosa più sbagliata è trasportare su due ruote ricordi e rimpianti…Bisogna solo valutare giorno per giorno quello che puoi fare.
Oggi. Adesso.

Insomma, avevo una vita da reinventarmi. Partendo dalla sedia a rotelle, inseguendo i sogni. Sempre uguali quelli: vedere il mondo, conoscere altre persone, altre esperienze.

In questi anni, tra il 1990 e il 1992, ho visto altri paesi.  Ho visto l’America, l’Australia, il Venezuela. Ho conosciuto amiche e amici carissimi che sono entrati nel mio cuore. E tra tutte le avventure, giusto per anticipare il prossimo capitolo, ricordo quella capitata in Venezuela con un catamarano Lagoon che ci è stato rubato dai pirati: ovviamente non è andata proprio come si vede nei film (solo un po’ peggio e un po’ meno romantico), di fatto, però, una barca è sparita dall’orizzonte del mare lasciandosi dietro un’emozione, un soffio di vita, un nome da cui ricominciare

Nasce il Lagoon Club

Conoscevo Villasimius per averla frequentata quasi ogni estate della mia vita. Un mare che, se lo conosci una volta, te ne innamori e non ci rinunci più. Ho comprato un terreno vicino alla Spiaggia di Simius ed ho ristrutturato la villa preesistente secondo le mie (nuove) esigenze, eliminando ogni barriera architettonica e creando un’oasi, con piante di ogni tipo, alcune anche esotiche, facendone quasi un giardino botanico.

La mia casa è stata sin da subito adatta ad accogliere gli amici, la sera, con la scusa di una festa più o meno organizzata. Il passo successivo è inevitabile: il 13 Aprile 1994 il luogo di ritrovo diventa ufficialmente
un Club Privato, il Lagoon Club. Che ormai da 14 anni ha lo scopo di restituire l’anima alle feste, dove la musica non deve stordire ma accogliere. Un luogo di relax dove star bene con gli amici senza il frastuono assordante dei decibel, delle pastiglie e cose simili.

Il Mondo

In questi anni ho continuato a viaggiare. Sono andato in America. Da solo. Sono stato per quattro mesi a  San Diego, dove i ragazzi del Moro di Venezia sfidavano l’equipaggio USA nella Coppa America.

E, grazie anche a questa esperienza (ero diventato la loro mascotte), ho avuto sia l’idea del Club Velico che la voglia di realizzare una barca ideale, davvero adatta a tutti, anche ai diversamente abili.

Prima del SeaFlyer 18’H,  infatti, un disabile non aveva nemmeno la possibilità di fare un giro in barca, a meno che non la comprasse per farla personalizzare secondo le sue necessità.

E’ così che molto del mio tempo l’ho speso sia in Italia che in Francia, inseguendo questo progetto. Con esperienze e contatti con i Cantieri Jeanneau e l’istituto parigino Arts et Metiers e soprattutto con la collaborazione di NAVIS YACHT che lo ha infine prodotto e realizzato.

Ovviamente, al centro di queste traiettorie che attraversano il mondo, c’è la Sardegna. La mia isola. Una terra che è sempre la mia barca preferita per stare in mezzo al Mediterraneo.

Vedo il mare dalla terrazza della mia casa Lagoon e l’azzurro dell’acqua è di una bellezza commovente. Mi piace immaginare di essere sulla tolda della mia nave.

E guardando il mare, tracciare la prossima rotta…

Il presente

Il Lagoon Club è stato per molti anni un’istituzione dell’estate villasimiese e presto, già nel 2019, tornerà ad essere un punto di attrazione per tutti coloro che amano bere un buon cocktail ascoltando ottima musica.

Gli ultimi anni sono stati anni di riflessione e di creatività. Anche di sofferenza e di lunghe pause. Ora però si ricomincia:
con nuove energie e nuovi obiettivi.

Il Lagoon B&Bio Bed & Breakfast è pronto ad accogliervi, attrezzato e rinnovato per la vostra vacanza.

Vi aspetto a tutto l’anno a Villasimius, venite a trovarmi.

Mariano Pintus